[on the air: 'o surdato nnammurato - m. ranieri]
Metti tre Donne. Metti tre Amiche. Metti che una di queste lavori a latere dell'aeroporto, ma abbastanza vicina da poter organizzare una fuga. Metti un venerdì di febbraio, che a novembre sembrava così lontano e che invece arriva in un attimo, una giornata di primavera con un sole splendido che un poco sfigurava dinnanzi alla luce di cui brillavano queste tre persone.
E così, venerdì 24 febbraio, mi sono regalata una giornata che penso porterò nel cuore per sempre. Questo entra di gran lunga nell'elenco dei giorni perfetti: quelli in cui tutto si incastra in maniera incredibilmente e meravigliosamente perfetta. In cui tutto è così bello da farmi addirittura dimenticare di avere paura di volare. Con due persone così, qualsiasi posto sarebbe diventato speciale, a dire il vero. Anzi, spesciale. Ma Napoli, ha veramente il suo perchè e io sono tra l'altro felicissima, di averla visitata assieme a loro. Nelle nostre mani, un biglietto aereo A/R con partenza alle ore 07.00 e ritorno alle 21.45 dello stesso giorno. Una zingarata senza precedenti. Un regalo bellissimo che ha fatto solo bene al nostro cuore ed alla nostra autostima (che non guasta mai,).
Napoli è una città incredibile. Passi dalla munnezza e dalla discarica lungo i lati della strada, al mare, a scorci di vie strettissime ed incasinate come mai viste in vita mia con i vestiti stesi sul filo tirato da un palazzo all'altro come nei film, a viali ordinati e pulitissimi, ad opere d'arte meravigliose come la scultura del Cristo velato. Tutto quanto con due costanti: un casino assordante, ma assordante veramente, e i clacson. Ma tutta sta gente! ma suona sempre! ma per nulla, per il gusto di farlo, per il fatto di averlo sulla macchina (o la vespa) e di averlo pagato, quindi perchè non usarlo... boh! madremia che ridere... Pazzi scatenati proprio. E poi loro. Non ho avuto molti contatti con la fauna presente in loco, ma traspare tantissimo la semplicità di vita. Anche il solo fatto di come la gente si muove a piedi: noi sembriamo perennemente inseguiti da un dobermann che non si nutre da mesi, loro si muovo p i a n o. Con calma. E poi il cibo... Noi lombardi che tanto ce la meniamo con i nostri piatti tradizionali... che sono pur sempre buonissimi... Ma dopo aver assaggiato il primo morso di sfogliatella calda accompagnata dal suorzo 'e cafè napoletano, avrei potuto anche morire che davvero, ero in pace con me stessa e il mondo intero. Eppoi la pizza, rigorosamente margherita, che dopo averla assaggiata non puoi più scendere così in basso da mangiare ancora quella preparata dagli egiziani... Uno sballo allucinante. E' dolce la pizza napoletana, non so se dipenda dalla pasta o dagli ingredienti... qualunque cosa sia, è pazzesca. La pizzeria: tavoloni lunghi come alla festa degli alpini, tovagliette volanti, birra nella bottiglia e gomito contro gomito con chi ti capita accanto. Mamma mia che figata. Quello è veramente il mio posto! Ci devo assolutamente tornare, per andare a fare le foto dei luoghi in cui girano un posto al sole... VUOI METTERE!!?? Una giornata indimenticabile, in cui mi sono sentita libera, amata, accolta, compresa, in cui abbiamo riso di cuore ed in cui il nostro cuore è stato preso e messo ciascuno nelle mani delle altre.
UNFORGETTABLE DAY IN NAPLES. Vi voglio un bene smisurato.
J A M M E J A'!
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'E sfugliatelle calde... La cosa più buona che abbia mai mangiato! |
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Quartieri Spagnoli... Mai visto un casino così in un ambiente urbano! |
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Sbavo come la Sally solo a vedere la foto... |
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Sono dei miti. Altrochè! |
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Mercato del Pesce a Porta Nolana (da paura!) |
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Un completo da cesso dismesso, in mezzo alla strada (e per di più usato!!!!!!!) |
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VI ADORO <3 |
Commenti
Stella maggiore ti vuole bene da morire e insiste nel dire che prima o poi facciamo le stesse cose anche senza saperlo
<3<3<3