La Sandrina
[on the air: you've got a friend - carole king]
Hey, ain't it good to know that you've got a friend?
Quanto detesti gli addii non si può dire, quanto non sopporti le separazioni pure, non parliamo proprio dei cambiamenti, soprattutto quando comportino un passaggio da una situazione che mi piace e mi fa stare bene ad una che mi crea del fastidio.
Questa è la mia situazione attuale, lavorativamente parlando. Tra l'altro, almeno si trattasse del mio trasferimento... che sta assumendo le sembianze di beautiful più che quelle di una "semplice" mobilità... invece si tratta della "partenza" della collega dell'anno 2011/2012, la Sandrina, che termina il periodo lavorativo presso il comune in cui presto servizio. Nei vari lavori che ho cambiato sino ad arrivare al mio posto attuale, ho avuto un sacco di colleghi, conosciuto diverse persone, avviato belle conoscenze, trovato e poi coltivato delle fantastiche Amicizie.
Ma la Sandrina, sono sicura, conserverà nel mio cuore davvero un posto speciale, per moltissimo tempo.
Il mio, è un luogo di lavoro [come dice saggiamente E.] gelido umanamente parlando, a parte qualche caso che si può contare su una mano sola e per di più di un lebbroso. La dimostrazione sta, per esempio, nel fatto che a parte qualche rarissssssssssimo caso (chessò, ai funerali, per esempio) non esiste che si instauri un minimo di contatto fisico. C'era un pò di tempo fa una pubblicità in cui gli omini giravano ognuno con il suo bell'alone verde fosforescente attorno al di là del quale era impossibile andare... ecco. una cosa simile, tanto per rendere l'idea. Ci si incontra, ci si sfiora, ma non ci si tocca. Era così. Fino all'arrivo della Sandrina.
Superata la prima fase di diffidenza e studio reciproco (durata, tipo, 54 secondi?) il mio primo pensiero è stato: eqquesta chicce l'ha mannata?! e il secondo è stato: ma che culo abbiamo avuto (per una volta tanto)? Bella lei.
Averla vicina tutti i giorni, per quasi un anno, credo sia stato un dono preziosissimo, un esempio che non potevo ignorare.
Una persona così vera, autentica, pura, pulita nei pensieri e negli intenti, io non l'ho mai conosciuta. Un sole. Una di quelle persone che scaldano solo con la loro presenza. In questo mi ha sempre ricordato la mia mamma. Ho avuto tanto da imparare, avrò tanto da imparare, per quel suo modo di accogliere il prossimo. Sempre e comunque. Per quella sua caratteristica pazzesca di saper trovare il lato positivo in ogni persona con la quale si interfacciasse. Io non sono così brava. Non so essere così elastica, così staccata dai miei schemi mentali. E' così più facile trovare sempre un pretesto per criticare, giudicare, per avere da dire. Per mettere barriere. E' molto più difficile accettare chi hai di fronte per come è, con i suoi lati positivi e negativi, spinto dalla presunzione che comunque tu sia sicuramente migliore, perfetto, scevro di qualsiasi difetto. Un grande insegnamento di vita, che porterò sempre con me.
Lei, invece, avrà il grosso rimpianto di non essere riuscita nell'intento di eliminare il camionista portuale che ormai si sta lentamente ma inesorabilmente impossessando di me... Il problema è che invecchiando potrò solo peggiorare...
Ho già vissuto distacchi di questo tipo, anche molto dolorosi soprattutto nel caso della mia Amica Elena: poi il tempo passa, ci si abitua all'assenza, ci si adegua... Ma lei, assieme agli altri due tesori che questo posto alla fine mi ha regalato, conserverà sempre un posto speciale: Nei miei ricordi, nel mio cuore e nella mia vita grazie a ciò che di bello mi ha insegnato.
Grazie Sandrina, davvero tanto. Grazie perchè con te vicina, anche le cose più semplici e noiose, acquistano una luce diversa.
BELLA DE CHIARA! Te vojo un sacco debbene!
People can be so cold.
They'll hurt you and desert you.
They'll hurt you and desert you.
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