Uno strano dolore

[on the air: hai un momento dio?  - liga]


Uno strano dolore. Una strana domenica.
La tua vita finisce in un istante e tutti si preoccupano si sbandierare quanto più possibile i cazzi tuoi, gli affetti, gli amori, le perdite, la tua essenza.
Lasciare questo mondo quando hai ancora tutto da vivere, progettare, sognare è tremendo. Lasciarlo mentre stai facendo la cosa che più ami al mondo, che ti ha permesso di ridare un senso alla tua esistenza, che ti ha aiutato a rialzarti dai duri colpi del destino, forse è davvero il compimento di un disegno. Forse davvero anche ad una tragedia così terribile, si può cercare di dare un senso. Io, da Sportiva con la S gigantesca, penso questo.
Il video in cui vengono ritratti gli ultimi suoi istanti di vita, sono riuscita a vederlo una, due volte. Non di più. Troppo dolore, troppi ricordi.
Però, quello che era questo ragazzo, è secondo me tutto riassunto nei suoi due, tre, tentativi di rialzarsi e di riprendere a correre, nonostante il fisico già non rispondesse più. Più forte anche di quella cosa che gli segava le gambe, che gli impediva di aiutare la propria squadra. Un combattente vero, nello sport come nella vita. Questo ho pensato senza sapere nulla del suo passato e dei dolori che lo avevano già colpito.
Penso anche che persone come lui, siano dei forti esempi, dai quali imparare a non mollare mai, fino all'ultimo istante in cui ci è concesso di poterlo fare.
Questi sono i pensieri che questa storia dolorosa mi ha provocato.
Forse, alla fine, era solo arrivato il momento giusto per lui di tornare ad abbracciare di nuovo la mamma, il papà ed il fratello.
In quale modo, non posso saperlo. In questo modo, magari no. Però, io una punta di invidia, piccola piccola, se devo proprio essere sincera, l'ho provata.
Buon viaggio Piermario, salutaceli tutti.

Almeno dì se il viaggio è unico
 e se c'è il sole di là
se stai ridendo 
io non mi offendo però 
perché
perché nemmeno una 

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