Pensieri sparsi (in notevole ritardo)

[on the air: sunday bloody sunday - U2]


SCUSASSERO E SCUSASSE PURE IL BLOGGHINO ma sono stata drammaticamente (s)travolta dagli eventi. Zero tempo per me e le mie cose. Non sarebbe stata una cosa buona, se in realtà gli eventi non fossero stati così belli.

E' stata una settimana travolgente e stravolgente. Ho avuto pochissimo tempo da dedicare a me, alle mie cose ed alla mia casa; nei momenti, diciamo, di riposo avevo la mente troppo occupata a fare precisamente due cose: a cercare di dare una forma alle situazioni che mi si sono proposte e, soprattutto direi, a gustare nella maniera più dolce e delicata le situazioni belle, a tratti grandiose, che ho potuto vivere. Niente di che è. Ma è da sempre che sono le cose semplici a rendermi più serena. Piccoli gesti, attenzioni, pensieri. Eppoi, troppo, troppo, troppo, troppo bene. Forse nemmeno quando sono (ero) innamorata ho mai ricevuto così tanto in termini di affetto e gratificazioni. Per me è di gran lunga più importante appagare il lato emotivo rispetto a quello fisico. Lo è sempre stato, ma ultimamente questo aspetto ha assunto un'importanza direi fondamentale. Sono circondata da persone belle, ma belle sul serio, che in alcuni casi mi hanno aperto il loro cuore, con le quali vivo e condivido molti momenti delle mie giornate e che hanno un grande, grandissimo, enorme pregio: mi fanno stare profondamente bene, mi fanno sentire "voluta bene".
E' un periodo anche di grandi traguardi. Per me, per lo meno, lo sono.
Riesco ad ascoltare Ti vorrei sollevare senza sciogliermi in lacrime. Piango più spesso per belle emozioni che per dolore. Sono riuscita a tornare alla festa degli asparagi, dopo tre anni in cui il solo pensiero di metterci piede, mi faceva venire i brividi. [Poi che lo spettacolo cui ho assistito ieri mattina sia stato degno dei personaggi che lo hanno animato, ovvero la saga dell'ipocrisia con tanto di lacrime finte, è un altro discorso].
E' stata la settimana politicamente più costruttiva, interessante e motivante dei miei primi due anni di vita politica. Per questo, sono sempre più convinta di far parte di una squadra composta da persone davvero splendide. E non c'è soddisfazione più grande nel vedere le proprie scelte così azzeccate.
E' stato anche il primo we senza basket, verso cui non ho avvertito la benché minima nostalgia. Anzi. Il fatto di aver trascorso il sabato sera con parte della mia squadra alla festa, è stato davvero un bellissimo regalo.
Sabato notte, poi, ho imparato una cosa nuova. Andare a letto dopo aver ucciso miseramente il bottiglione di montenegro  con il resto della banda ed essere svegliata (parolone) di soprassalto dal terremoto (e che terremoto) non è affatto una cosa piacevole!
Ho avvertito la scossa molto forte, dormendo al primo piano di una casa che di antisismico  ha forse solo la cuccia della Sally, e la scena si è svolta così:
ROOOOOOOOOONF ROOOOOONF... ad un certo punto il letto inizia a tremare fortissimo, come se una persona cercasse di cappottarlo. Mi dico: che cazzo di sogno sto facendo? ma che è? Poi, inizio a dare un nome anche all'altro, di rumore, ovvero il comodino che ballava tipo gli oggetti animati de La Bella e la Bestia... MINCHIA! il tempo di impietrirmi tipo il provvisorio del cimitero e tutto si ferma... Sarà mica stato il terremoto... Nel frattempo, già avevo da fare a tenere la testa ferma, grazie all'amaro del veterinario... Guardo facebook. CAZZHQWHòAJHJKHDJKASGHGSK!!!! ma è stato il terremoto davvero! Poi, a mente sana, posso tranquillamente dichiarare di non aver mai sentito nulla di così forte nella mia vita, una sensazione terribile unita al fatto che tutti sti terremoti non fanno altro che farmi girare il culo.
 Bastaaaaaaaconstiterremotiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!! che ansia!
Infine, devo trovare il modo di sbarazzarmi della bandiera della juve acquistata ieri, inaugurata con una sconfitta, avrà la sfiga addosso per sempre. La butterei, non fosse per gli 8 euro versati per un pezzo di nylon a scacchi bianconeri (perchè quella coi 30 scudetti mi sono rifiutata di prenderla... io sono una juventina onesta e obiettiva).
Comunque, che a vincere la coppa sia stato il Napoli, dopo essermi perdutamente innamorata di quella città, devo dire che mi fa decisamente meno girare il culo.
Come dire: JAMME JA!

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