2012
F I D U C I A
(La chiusura del cerchio)
Eccomi. Mi sono finalmente fermata.
Ho tirato il freno a mano, ho lanciato l'ancora, mi sono zavorrata per bene. Tempo di bilanci più o meno dovuti, più o meno voluti.
Ieri pensavo a cosa vorrei da questo anno, appena iniziato... Come dicevo al mio Amico Ste, mi basterebbe riposare.
Riposare di testa, di fisico, di cuore.
Vorrei poter iniziare a godere di quanto seminato e costruito in questo triennio che definire delirante è assolutamente un eufemismo.
Iniziare a stare bene, senza dover rimbalzare in giro come la pallina del flipper. Non vorrei più correre. Correre per raggiungere, per ottenere, per avere. Correre appresso alle persone. Vorrei assolutamente smettere di elemosinare affetto ma iniziare a riceverne per quanto ne merito e ne desidero. Amata da chi può farlo, da chi vuole farlo, da chi mi può far sentire speciale, amata, importante, desiderata. Mi sono stancata di sentirmi dire che sono speciale, unica, la donna ideale della vita di tutti quanti, per poi ritrovarmi sola, stringere il pungo, riaprirlo e trovarci dentro il nulla. Basta.
FIDUCIA, è assolutamente la parola chiave di questo anno pazzesco.
FIDUCIA RIPAGATA: mi sono fidata delle persone giuste, ho avuto intuizioni notevoli, mi sono fidata soprattutto di me stessa e delle mia capacità. E ho ottenuto tutto quello che volevo. Ma proprio tuttotuttotutto.
FIDUCIA TRADITA: è chiaro che io sia foderata da una quantità abbastanza grande di difese. Più o meno giuste. Clichè come li definisce qualcuno. [:)] Ma queste ho. Credo non esista cosa peggiore di mostrarsi per quello che si è, denudati di ogni barriera, mettendo il proprio cuore nelle mani di un'altra persona (cosa, per me, costosissima e faticosissima), ed essere traditi in questo gesto che ritengo sia una dimostrazione d'amore immensa. Che male. Che dolore. Che fatica uscirne. Soprattutto quando ciò ti viene fatto da una persona dalla quale una cosa simile non te la saresti mai aspettata. Sofferenza.
FIDUCIA NEGLI AMICI: sono una persona molto fortunata. Nei rapporti d'amicizia mi do senza risparmio. Ma mentre negli ultimi tempi avevo ricevuto solo (cocenti) delusioni, soprattutto da parte del pubblico femminile, mi sono commossa nel raccogliere testimonianze d'affetto e d'amicizia, in questo anno, davvero grandiose. Gli Amici, assolutamente una cosa per la quale vale la pena vivere, lottare, soffrire.
FIDUCIA GUADAGNATA: soprattutto professionalmente parlando, questo è uno degli obiettivi raggiunti di cui vado più fiera. Sentirmi considerata una persona affidabile, mi fa sentire davvero bene. Realizzata.
FIDUCIA NEL DESTINO: Mi sono completamente affidata al destino. In alcuni frangenti, non avevo altra scelta. Ma in fondo al cuore ero certa che con quest'anno avrei chiuso il cerchio. Tutto quello che era nelle mie capacità e possibilità è stato fatto. Mi sono fidata perchè alcune volte la vita ti lancia dei segnali che non puoi ignorare, se vuoi davvero spiccare i volo. Per fare questo ci vogliono un sacco di palle. Un grande coraggio. Ho lottato, lavorato, ingoiato di tutto. Ma il trionfo finale vale la pena, per tutto quanto ci sia stato in mezzo.
Some of the best moment in year
Il 24 febbraio e la zingarata di un giorno a Napoli con le mie donnine preferite Ele e Carmelù, Bormio con il circolino e il mio fratellone (dopo due anni di assenza), l'ottantesimo compleanno della mia mamma, la salvezza conquistata sul campo a Legnano con la mia fantastica squadra, il 31 maggio, il torneo dei rioni faticoso ma durante il quale mi sono divertita ed emozionata come poche volte in vita mia, il biglietto da visita sul parabrezza, il concorso per la mia sostituta a Bisu, l'Assistente e la Franci, due donnine davvero speciali, il mio trentottesimo compleanno assolutamente indimenticabile, la grigliata al ranch con la squadra [che devasto!] e con la giunta comunale [che meraviglia!], Vico Morcote, la moto Gp al Mugello, la panchina a Brusino Arsizio, la sensazione di felicità, completezza, amore di un'intensità pazzesca e rasente la perfezione da perderci assolutamente la testa, il giorno di ferragosto con i miei fratelli, la tonsillite con 39 di febbre durante le vacanze con una temperatura esterna di 40° C, (l'ultimo) viaggio in moto con lui saltato (se non son segni questi...), il monte Beigua un posto meraviglioso, il 5 ottobre e la fine di tutto, il 26 ottobre in assoluto uno dei giorni in cui credevo di impazzire di felicità, 2002-2012, il periodo tra il 19 novembre e il 27 dicembre in cui credevo di impazzire e basta, il tributo, se così possiamo definirlo, che mi hanno regalato la cittadinanza, i tecnici, (alcuni) colleghi ed amici Bisuschiesi e non, l'accoglienza a Clivio semplicemente unica e pazzesca, il concerto della Fiorella, di Cremonini, di Battiato e di Biagio Antonacci, la cena da mio fratello Giuseppe, le zingarate in ufficio, il febbrone il giorno di Natale e Santo Stefano, quell'(orribile) sensazione di avere perso qualcosa di immenso e di non poterlo mai più recuperare, la IX sinfonia di Beethoven dal vivo un regalo davvero bellissimo, la stima del mio segretario Comunale, il pranzo di Santo Stefano tutti assieme e Capodanno... Diciamo che quest'ultimo me lo scorderò molto, ma molto, ma molto, ma molto difficilmente! :)
A contorno di tutto questo, ci pensavo ieri sera a messa, c'è stata la salute (a parte qualche episodio... esticazzi) per me e per i miei fratelli, che davvero è la cosa per la quale sono più grata, a chiunque ci abbia fatto un regalo così bello.
E adesso si inizia: un nuovo anno, una nuova vita, un nuovo cammino. Forse, stavolta, ho un pò meno paura.
B U O N A V I T A!
Sperare che domani arrivi in fretta e che
Svanisca ogni pensiero
Lasciare che lo scorrere del tempo renda
Tutto un po' più chiaro
Perché la nostra vita in fondo non è
Nient’altro che
Un attimo eterno un attimo
Tra me e te
Sono solo parole
Se un giorno tu
Parlassi di me
Dicendo che
Sono il tuo rimpianto e non riesci a dormire
Allora ti direi
Stavolta sarebbe per sempre
Non importerebbe niente se
Le parole tue
Mi hanno fatto male ma tanto vale che
Stavolta sia per sempre
Perché l’orgoglio in amore è un limite
Che sazia solo per un istante e poi
Torna la fame
E il mondo ride se mi piange il cuore,
sei così bella ma vorresti sparire
in mezzo a tutte queste facce,
come se con te sparisse anche il dolore,
senza lasciare tracce.
io ti scrivo per sentire
io ti scrivo senza tempo
potrei anche non ricevere
che quello che io sento di te è forte
quello che io sento di te è sempre che tu...
mi piaci... tu mi dici
non sono in grado di amarti
tu mi piaci tu mi dici
il cielo ha una porta sola,aprila,aprila
troppo tempo troppo tempo........
senza mai sentire mai
lo stomaco che chiude e che non chiede nulla a parte te
e ritorno ad amare con te....
e mi sento sincero tanto da parlarti di me.....
tanto per parlare di me io ritorno, io ritorno.....
io ritorno ad amare....
ore,ore,ore,ore, ore fermo ad aspettare!!
orientarsi nei tuoi occhi per sapere dove andare
nascere e morire in te...
come fa da sempre il sole il sole......
meno male che si sei ancora
meno male che ci sei tu
dietro una porta sbarrata a tutti
sei riuscito a trovarmi
meno male che si sei ancora
meno male che ci sei tu
per una via sconosciuta agli altri
sei riuscita a toccarmi
è giusto aver vissuto sempre dedicandoti
è giusto aver creduto, è stato giusto esserci
è giusto aver rincorso chi non si è fermato mai
innamorato ancora, prima o poi
è giusto non avere debiti con niente mai
pagare i conti vecchi per non ripassare più
è stupido non perdersi in un tempo che ti perde
innamorato ancora, prima o poi
vero che poi tutto passa e rimane un ricordo
l'insospettabile giorno di serenità
arriverà, arriverà, arriverà...
innamorato ancora, prima o poi...
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