Il cuore che sboccia

[on the air: terra degli uomini - jova]



... per come è iniziato questo 2013, non è che potessi aspettarmi un primo mese tranquillo... No. Però magari un pò meno intenso e massacrante... Quello si. Non è stato male però girare la pagina del calendario verso il nuovo mese di Febbraio e trovarmi questa frase... IL CUORE CHE SBOCCIA. Bella. Bello. Mi piace l'idea, mi piace il pensiero che possa finalmente avvenire. Me lo auguro soprattutto. Gli ultimi giorni di gennaio mi hanno lasciato parecchia amarezza nell'anima...
Ma come ormai ho imparato, nulla accade per caso.
Si è anche concluso il mio primo mese lavorativo nel nuovo Comune. Non mi aspettavo assolutamente che in così poco tempo, questa nuova situazione potesse avere risvolti così evidenti e positivi nella mia vita, nel mio quotidiano. Non sono mai stata così felice di un cambiamento. Li detesto profondamente, ma questa volta penso di essermi fatta un regalo davvero super. Prima di tutto, ho ricominciato a dormire. Bene, profondamente, a lungo. Ho smesso di saltare i pasti causa stomaco chiuso dal nervoso. Ho ricominciato a sorridere tanto, di gusto, di cuore. Sono tornata a non vedere l'ora di andare in ufficio. Così bene, completa, realizzata, mi sono sentita solo a Malnate, durante la mia prima esperienza lavorativa in Ufficio Tecnico e che ho sempre portato nel cuore come uno dei momenti più belli del mio cammino umano e professionale. Ma, cosa più importante di tutte, mi sento finalmente LIBERA. Libera di essere me stessa, libera di pensiero, di intenti, di idee, di progetti, di testa. Ricevo attenzioni, complimenti non gratuiti, faccio un casino mostruoso, mi confronto, mi diverto, propongo senza paura di essere fraintesa, senza temere gelosie o motoseghe infilate nella schiena, senza fare qualcosa e sentire immediatamente il parlottare sottovoce che ovviamente critica in maniera immotivata e cattiva ogni mio gesto. Rinata. E quello che lo mostra, per primo, è il mio aspetto: rilassato, ringiovanito (mò esagera...), più carino. Mi sento profondamente bene. Ho fatto un sogno, una di queste notti, che reputo assolutamente rivelatore; ho sognato per anni la maturità in maniera negativa. Tipo il film Immaturi, l'esame del 1993 non era ritenuto valido e per questo motivo andava rifatto. Ovviamente non ero preparata ed ovviamente andava malissimo e mi sono sempre svegliata dopo sogni così con un carico d'ansia davvero forte.
Il sogno di qualche giorno fa, invece, mi vedeva sempre alle prese con la maturità: Questa volta, la presidente della commissione (stranamente donna... io odio le donne e le donne odiano me... mah) era gentilissima e non solo superavo l'esame ma il tutto si svolgeva in un ambiente luminoso (come il mio ufficio), caldo, accogliente, positivo. Mi sono svegliata con una sensazione piacevole... Rilassata. Ma anche con la consapevolezza che tutto, e dico tutto, finalmente era finito. Il peggio è davvero passato. Io modestamente con i sogni non sbaglio mai. E adesso restiamo in trepidante attesa di questo sbocciare di cuore... Per fare si che con il suo profumo e la sua bellezza inebri colui il quale lo saprà apprezzare, sul serio.

e l’amore è una trappola…
Mica sempre però? 
Qualche volta ti libera,
e ti senti una favola,
e ti sembra che tutta la vita 
non è solamente retorica,
ma sostanza purissima,
che ti nutre le cellule,
e ti fa venir voglia di vivere
 fino all’ultimo attimo...

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