Il Freddi! ♥

[on the air: celeste nostalgia - r. cocciante]

Ieri sera, dopo non so quanti anni, sono tornata a giocare una partitella nel campetto dell'oratorio, mio regno incontrastato per tutta l'adolescenza e buona parte del decennio di vita 20/30, accettando l'invito dei miei ragazzini, sempre carinissimi che pensano a me in queste occasioni. Vado, arrivo, e vedo che effettivamente c'è troppa gente che pascola in giro... Adesso, posso capire, visto il mio ritorno all'oratorio... In realtà (!) c'era una specie (una specie...) di messa per tutti i preti cantellesi, sulla scia della festa patronale dell'ultimo we.

Ad un tratto ecco lui, l'ultima persona che avrei mai pensato (sperato) di incontrare, di riabbracciare, di poter nuovamente ammirare nel posto che me lo ha fatto conoscere, amare, detestare, apprezzare, perdere per sempre: Don Ferdinando. Mi sono resa conto, guardandolo da lontano, guardandoci distanti, come abbiamo sempre fatto, di nascosto, quanto sia illuminante la sua presenza. Ieri sera lui portava luce. Una luce bella, serena, positiva. Rivederlo anche se per pochissimi minuti, soprattutto in maniera così inaspettata, nel luogo che ha visto iniziare e finire una delle amicizie più belle che abbia mai avuto la fortuna di vivere, mi ha fatto un piacere immenso, mi ha regalato una forte carica di serenità. Prima, mentre poltrivo nel lettone, ripensavo a quanto ci fossimo divertiti, a quanto casino permetteva che facessimo in casa sua, a qualsiasi ora del giorno e della notte, a quanto teneva a me, ai suoi incredibili gesti di affetto, alle cose che abbiamo fatto assieme, alla maniera dolorosa e distaccata con la quale ci siamo salutati... Non so. Forse doveva finire così, forse entrambi ci siamo difesi dal dispiacere di salutarci per sempre nel modo più duro. Perchè io e lui, alla fine, siamo fatti così.

Una nostalgia grande, forte, di un periodo davvero bello e tempestato da emozioni travolgenti.

Grazie Freddi per questo bellissimo regalo.

Ti voglio bene, te ne ho sempre voluto, anche quando orgogliosa come un tacchino, facevo di tutto per farti credere il contrario.

Grazie per e di tutto.

Il bene profondo
non si offende
si spegne e se è il caso
poi riaccende