Strepitosi

[on the air: weather with you - crowded house]

Già la vita è complicata di suo.
Già fare un lavoro che ti piaccia e che ti dia soddisfazione, credo sia un miracolo, ma da sempre, non solo adesso. Più che un miracolo, un'immensa fortuna.
Già andare in ufficio, luogo in cui comunque trascorri la maggior parte delle tue giornate, con un umore simile al condannato nel miglio verde e dopo aver dormito si e no tre ore scarse la notte prima, non è che sia sta gran meraviglia.
Già, andarci, in ufficio, e sentirsi il più delle volte nel luogo giusto, al momento giusto, con le persone giuste, direi che trattasi di culo assolutamente sfondato.
Poi capitano le giornate come quelle di ieri, in cui avrei volentieri lavorato con il casco della moto in testa, affinchè sta faccia che mi ritrovo che sbandiera ogni tipo di emozione, pensiero, idea senza filtro alcuno, fosse nascosta e non tradisse il mio stato d'animo tristissimo; in una situazione normale, sicuramente nessuno mi avrebbe cagata, cazzi suoi, l'atteggiamento più diffuso, o nella peggiore delle ipotesi, sta bene alla Catella, almeno si leva quel sorriso idiota che c'ha sempre stampato per un pò di tempo.
Ma non avevo fatto i conti con una, anzi due, persone incredibili che, consapevolmente o meno (una di sicuro, l'altra non saprei...) mi hanno inizialmente strappato qualche sorriso, così, en passant, fino a farmi sorridere di cuore ed ecco in un lampo passare tutto: ansia, tristezza, angoscia, preoccupazioni.
Tutto avrei pensato, nella mia vita lavorativa, tranne che di capitare in un posto così incredibile con persone a me vicine davvero strepitose.
Mi mancherebbe giusto l'As. Poi il capolavoro sarebbe compiuto.

Oggi sto bene.
Sto così bene che tra poco, un bel giro in moto con questo sole stupendo, non me lo leva nessuno.

MI-CI-VO-LE-VA.

Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! 

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