Macchè crisi e crisi...

[on the air: strong - robbie]

Autorevoli fonti sostengono che:

"La crisi dei 40 anni esiste davvero. La felicità segue un percorso a «U», scendendo ai suoi minimi intorno ai 40 anni per poi risalire fino ai 70, quando la soddisfazione media tende ad alzarsi.

La felicità nel corso della vita segue un percorso a U, scende dopo i 20, arriva al punto minimo ai 40, e poi risale nei decenni seguenti, per riassestarsi su toni positivi. Dunque per tutti quelli che in questi anni stanno festeggiando il loro quarantesimo compleanno o si stanno preparando a farlo - generazioni nate nel 1972, 73, 74, 75 - alle prese con domande esistenziali, depressioni più o meno marcate, momenti di bilancio spesso inclementi, ecco in aiuto e a conferma l’ultimo studio in materia, che dice così: sì, la crisi di mezza età, o meglio la crisi dei 40 anni, esiste davvero."

"Secondo i risultati raccolti, tra i 40 e i 42 anni si raggiunge il nadir della crisi di mezza età, il punto più basso di non ritorno della propria insoddisfazione personale o dell’assenza di motivi per essere felici.

"Lavoro, figli, coppia: gli elementi della crisi."

Ma va ma daiiii ma cos'è sta roba?! Oh dovesse servire una cavia che faccia da esempio per contrastare l'idea del quarantenne depresso e frustrato mi candido volentieri... Ma no ma dai... Che brutta immagine! Vero che forse, da piccola, ma da molto piccola, diciamo prima di iniziare a capire come girassero effettivamente le cose, mi immaginavo diversa alla soglia della fatidica cifra degli anta... Se mi volto indietro, nel bene e nel male credo proprio che non cambierei nulla. Magari qualche particolare, qualche dettaglio, ma la sostanza no. Di sicuro. Forse perderei meno tempo appresso a persone verso le quali non ne è valsa la pena (non solo uomini, ma anche e soprattutto donne) magari avrei osato di più in alcune circostanze, ma credo molto nel destino; situazioni e rapporti che al momento mi sembravano inspiegabili, alla fine hanno sempre (ma sempre) trovato una loro collocazione, un senso, una spiegazione. Anche quelli più faticosi, dolorosi e difficili. Sarei terribilmente irriconoscente verso la mia stessa vita se solo provassi a lamentarmi senza trovare motivi per essere eternamente grata a chiunque, per aver vissuto sino ad ora in questo modo. Sono quella che ho voluto essere. Non ho mai permesso che fossero altri a decidere per me. E la Donna che sono è solo frutto della mia testa di marmo, del sudore della mia fronte e della forza delle mie mani. Anche se magari, un cuore un pò meno gracile e un pò più egoista non mi avrebbe proprio fatto schifissimo... Anzi. Sto attraversando un periodo molto delicato, mi sento in una specie di continuo travaglio, con una sensazione di trasformazione perenne addosso. Non mi fa stare benissimo e credo che l'arrivo del traguardo fatidico c'entri proprio poco. Io che odio i cambiamenti poi... Ma è come se avvertissi una spinta da dentro, da dietro, da sopra, dal davanti, di lato, che tenta in ogni modo di darmi una forma nuova. Ma è una sensazione stranissima... Non riesco ad arginarla. E dove mi porterà davvero non ne ho idea. Però, di sicuro, oggi mi sento profondamente più serena, libera e felice rispetto a dieci anni fa. Mi piaccio certamente di più e mi voglio bene, sul serio. Forse sto solo crescendo. Sta di fatto che son proprio curiosa. Curiosa, ma sicuramente non depressa e nemmeno messa così male come lo studio scientifico rivela. Oggi, ho letto questo intervento della Bignardi che mi è piaciuto molto e che faccio mio (sebbene nè lei nè la sua voce mi facciano impazzire...)

"... La realtà, che è sempre diversa da noi, da come la vorremmo, da come ci farebbe comodo che fosse. Persino da come sogniamo che sia. È la nostra capacità di misurarci con la realtà l’unica cosa che conta davvero, anche in amore. È la realtà, benché a volte pensiamo il contrario, la cosa più romantica. Per questo ci commuove."

And you know and you know
'Cos my life's a mess
And I'm trying to grow so before
I'm old I'll confess You think that
I'm strong you're wrong
You're wrong

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