Mi butto dentro, vada come vada
Mi chiamo Chiara Catella, faccio la gregaria per un campione onesto, sportivo e allenato alla gara.
Se devo vincere, desidero che accada perché son stata brava
e perché credo nella forza della squadra per la quale gareggio.
Mi chiamo Chiara Catella, faccio la gregaria, e questa gara voglio giocarmela con il sorriso sulle labbra, perché il pubblico che ci sta incitando è quello che amo, è quello che non urla ma tifa, è quello che non insulta e provoca ma propone.
Adoro le corse in salita e con il mio team ho speso tutte le energie ed il fiato per fare tagliare il traguardo, per primo, al mio amico e compagno di viaggio Gunnar Vincenzi, la persona che mi ha permesso di gareggiare al suo fianco ed essere orgogliosa di appartenere a questo paese.
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