... Triste io.
... Eri un bimbino piccolo, mischiato a tutti gli altri duecento che all'oratorio feriale facevano a gara a chi faceva più casino. Mi sei sempre stato simpatico, con quel musino furbetto che mi ha sempre dato l'idea di un bambino buono, dal cuore grande. Tu e la tua sorellina che ti viaggiava appiccicata come se fossi il suo salvagente, la sua roccia fortissima. Roccia Fortissima. Questo ho pensato sempre di te, sin da quando mi dissero della tua malattia e delle tue battaglie. La Roccia Fortissima si può sgretolare, può perdere qualche pezzo. Ma resta, resta per sempre. Anche io avevo un fratellone a cui, fino a quando è stato con me, sono rimasta sempre appiccicata proprio come faceva la Lisa. E le Rocce Fortissime resteranno per sempre la base su cui potranno appoggiarsi quelli che saranno obbligati a camminare senza averti a fianco.
Io porterò sempre nel cuore quel bimbo felice che, Andrea caro, mi auguro con tutto il cuore tu sia tornato ad essere ora.
Buon viaggio, sii davvero roccia per l'Ambrogio, la tua Mamma e la Lisa.
E fai in modo che il tuo sorriso viva per sempre nel loro.
Un bacino, salutameli tutti.
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