Lo dicevo io che era adorabile...

SE IN AUTUNNO TU VENISSI DA ME

Se in autunno tu venissi da me
caccerei l’estate un po’ sorridente

– un po’ irritata –
come la massaia scaccia una mosca.
Se potessi rivederti tra un anno
farei tanti gomitoli dei mesi 
li metterei in cassetti separati
per paura che i numeri si confondano.
Se l’attesa fosse soltanto di secoli
li conterei sulla mano
sottraendo finché non mi cadessero
le dita nel paese di Van Dieman.
E se fossi certa che finita questa vita
la mia e la tua continueranno a vivere
getterei la mia come una buccia
e sceglierei con te l’eternità.
Ma ora – incerta sulla durata del tempo –
che ci separa,
la cosa m’inquieta,
come l’ape folletto,
che non avverte quando pungerà.

Emily Dickinson

1862

Commenti

Anonimo ha detto…
www.youtube.com/watch?v=TpZMEn1zfNQ
l'ho sentita e mi è piaciuta.....senza secondi fini....forse :-)
Chiara Catella ha detto…
Eh eh eh... L'importante è crederci... :)
Comunque ha un sacco di anni! Ma effettivamente è molto carina...
Beh, il testo parla da se...

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