MetroNapoli - Zingarata 2k17

[on the air: yes i know my way - pino]


Mi sono fatta uno dei primi regali di questo nuovo anno: la zingarata di una giornata a Napoli, come nel 2012.
Stesse compagne di avventura. Due donne. E che Donne. 
Partenza ore 09.00 da Malpensa e ritorno alle 21.00 dello stesso giorno.
Una meraviglia.
Ristoro per l'anima.
Vieni catapultato per qualche ora in una realtà completamente diversa, con un sole diverso, un clima diverso, accenti e personaggi che solo in un posto come Napoli puoi trovare.
Ti svegli a Cantello e dopo due ore sei in Piazza del Plebiscito.
Spettacolare.
Adoro questa città. Mi piace da matti.

Se il primo incontro era stato una (fantastica) scoperta, il secondo è stato ancor più bello. 
La metropolitana di Napoli è un gioiello di arte, architettura  e design.
Ben tenuto, pulito, non più pericolosa della metro di Milano (anzi a dire il vero io ho più paura sulla seconda) nessuna puzza di carne umana, di rotaie consumate, di pipì di non precisato essere vivente, di sporco.
Ogni angolo offre un'opera d'arte, una galleria fotografica, una scultura, un'esplosione di colori che, giuro, mai mi sarei lontanamente immaginata.
Gli ascensori funzionano. Tutti.
Tranne in un caso, a nessun pirla è venuto in mente di rompere, rubare o pasticciare con lo spray i muri o le opere esposte.
Giuro. E' tutto incredibilmente e meravigliosamente vero!
Cazzeggiare per Napoli è troppo bello: verso qualsiasi cosa tu volga lo sguardo, ti imbatti in qualcosa di folle, senza senso, affascinante proprio perchè completamente scollegato da ciò che noi del NordE siamo abituati a vivere. Li adoro proprio per questo.

No, non mi sono portata un pezzo di gorgonzola nello zaino come Bisio... E nemmeno ho messo il giubbotto antiproiettile!
Anzi. Adoro la leggerezza che si respira e la sua gente, adoro parlarci, la loro teatralità, mi piace un pò meno - credo non essendo abituati ad esseri umani di sesso femminile che superino il metro e settanta a giudicare dalle scarpe con zeppe chilometriche ovunque - essere fissata come un extra terrestre... Un extra terrestre gigante ovviamente... Cioè ma non è che ti guardano di striscio, come magari succede a Milano. Fissata proprio. Con tanto di occhi sgranati. Che ridere. 
Una città piena di contraddizioni; prima pulitissima, poi sporca, poi un macello di gente, poi la tranquillità più assoluta, poi la metropoli, poi il mare, poi spiderman che fa i selfie coi passanti, poi uomini e donne elegantissimi, poi il tizio che raccoglie soldi per una non precisata comunità, con un dente solo (l'incisivo ndr), che al mio rifiuto di sganciare il soldo mi molla un bacio manco fossi la conoscente di una vita... Folli. Completamente folli.

Tre cose desideravo, anzi quattro: non farmela sotto durante il volo; gustare senza ritegno il trittico sfugliatella+o' cafè+acqua del rubinetto; riassaporare quella che per me da allora è l'unica pizza degna di essere chiamata tale e di essere mangiata; cazzeggiare nelle varie fermate della metropolitana, tanto decantata dai miei amici napoletani trapiantati al nord.
Tutto realizzato, nel modo più bello ed intenso del termine.

Alle mie due donnine non devo dire nulla. 
Solo che credo siano le uniche persone al mondo con cui sono totalmente me stessa, senza filtri, senza menate, senza paura di essere fraintesa o giudicata ma anzi, compresa e coccolata come nessuno mai, verso cui so di poter aprire il cuore senza timore.
Che le ore trascorse assieme siano poche o tante, che ci si veda spesso o non lo si riesca a fare per mesi o anni, la meraviglia è ripartire sempre dallo stesso punto, come se non si fosse mai state lontane.

Su questo link ho pubblicato le foto del mio pellegrinaggio di un giorno... A me piacciono molto.
Anche se le più belle sono quelle che porto nel mio cuoricino.

#solocosebelle
#napolinelcuore
#donninemie 
#serenità

Metronapoli - Fermata Università
Io, versione fotoreporter riflessa nelle cromature della fermata Garibaldi :)

Commenti

Paolo ha detto…
Essere totalmente te stessa, senza filtri, senza menate ecc... Questo è una delle cose più belle che ci possano essere e che, grazie a Dio, non può essere comprata!
Chiara Catella ha detto…
No, comprata effettivamente no. Ma secondo me è importante non avere attorno persone che invece non ti permettono di esserlo o che, peggio ancora, ti costringono a non essere ciò che vuoi o desideri. O, peggio del peggio, che cercano di cambiare il tuo modo di essere.
Paolo ha detto…
Eh già... purtroppo a volte si è obbligati ad essere camaleontici... ma è sicuramente un discorso piuttosto complesso che magari un giorno avremo modo di fare "vis a vis"! In ogni caso complimenti per la tua spontaneità e contagioso entusiasmo!

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