#44
Della serie non facciamoci mancare niente, dall'ultimo post in ordine cronologico hanno avuto luogo i seguenti avvenimenti:
22 giugno - Festa nazionale
Come ogni anniversario della nascita che si rispetti, innanzitutto non ho lavorato come i miei colleghi ben sanno; poi mi sono vergognosamente goduta ogni secondo del giorno della Mia festa. La sera prima, vinto facile di due contro Ligurno al torneo dei rioni, la partita aveva dato un discreto colpo di grazia ad una giornata già di suo abbastanza delirante; ma non avevo messo in conto: un tot. di birra a stomaco vuoto - così a occhio mi pare quattro mezze che in totale fanno... ecco appunto - la pizza di mezzanotte con l'Anto e soprattutto quell'orribile, indefinibile, corrosivo limoncello il quale, ogni volta in cui viene estratto dal freezer, provoca una specie di brivido tra gli astanti non di certo dovuto alla bontà del prodotto... avevo tutti i requisiti riconosciuti dal regolamento per farmi una dormita di quelle epocali... ma no! Siccome non resisto, non resisto a non so bene cosa, alle 7 ero già sveglissima come se fossi andata a nanna alle 8.30 dopo scacciapensieri. Non resisto, non ce la faccio, me lo devo vivere il più possibile. Quest'anno record assoluto e telefono scaricato due volte nello stesso giorno dalla quantità di messaggi e chiamate. Tutti gli anni sono sommersa da attenzioni, gesti di affetto, premure, pensieri carinissimi - anche se vengo colta in flagranza di reato in costume - che mi fanno stare bene. BI E ENNE E. B-E-N-E. E più passa il tempo e più sono pervasa da un senso di gratitudine smisurato che tante volte mi commuove. Non so se merito davvero tutto questo. E sono davvero sincera quando lo dico. In passato ero molto più attenta al prossimo, più coinvolta nella e dalla vita degli altri. Poi non ce l'ho più fatta. E alcune volte mi spiace essermi messa un pò all'esterno della carreggiata. Ma tutto quello che riesco a dare, lo faccio sempre con il cuore. Forse questo paga. O ripaga. Sta di fatto che, nel bene e nel male, questa sono diventata. E il 22 giugno sarà per sempre una festa, La festa, anche se non posso più condividerla con l'amore più grande della mia vita. Andrò avanti a farlo con le persone che mi porteranno nel loro cuore.
Grazie, grazie e ancora grazie.
24 giugno - Finali del torneo dei Rioni 2k18
E lo so che sono una paesana. E credo che tenere un casino alla vittoria finale mi renda ancora più meritevole di questo aggettivo. E' stata un'edizione che, così, detto fuori dai denti, mi ha fisicamente uccisa. Non si può dire quanto fossi felice di esserne arrivata alla conclusione integra, sana e salva! Mi tiro mille pare e alla fine, come sempre, adoro questa esperienza perchè posso stare con i miei amici storici per un sacco di tempo. A parte volergli un sacco di bene dopo il quarto limoncello corrosivo di cui sopra, ho capito perchè da piccoli eravamo inseparabili: sono proprio bravi. Belli. Persone per bene, cui è impossibile non affezionarsi. Poi vabbè, se capita anche di bissare il successo dello scorso anno, tutto il mondo diventa meravigliosamente arancione! Grandi raga! Orgogliosissima di tutti voi. 💪💛
26 Giugno - Malada
Neanche il tempo di gustarmi la splendida vittoria e TAC eccola li, come sempre, nel momento meno opportuno, più fastidioso, più puntuale di una cartella di equitalia o del patello prima delle vacanze al mare: la FEBBRE. Ma una può sfangarla alla grandissima tutto l'inverno, dribblando influenze aggressivissime, impestanti e tutto quello che di peggio poteva esserci ed ammalarsi a Giugno?!?!?!?! Il solito culo insomma. L'abisso di solitudine che la malattia, fosse anche solo due giorni di febbre, scava ogni volta dentro me è allucinante. Forse perchè crolla tutto, crollano le difese - non solo immunitarie - ma ammalarmi inizia ad angosciarmi sul serio. Dio solo sa quanto darei per sentire ancora quella carezza tra i capelli che mi faceva sentire protetta da qualsiasi cosa. Chissà se arriverà il giorno in cui mi abituerò al fatto di esserci io e basta, a bastarmi anche quando mi sento fragile e debole. Eh niente. Anche questa volta l'abbiam messa faticosamente via... ma io avrei dato è. Facciamo anche basta per quest'anno.
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