C'è post@ per te

Il primo sabato pomeriggio di quasi simil pesudo inverno, dopo un autunno tropicale (che personalmente ho adorato).

Stanchissima dopo una settimana abbastanza delirante, mi arrotolo sul divano stile salamella: copertina, stufa accesa, mandarini, film.

Non un film qualunque, ma uno dei miei preferiti in assoluto, quello romanticissimo, che avrò già visto almeno - almeno - venti volte, che mai mi stanca e del quale conosco a memoria  tutti i dialoghi e le espressioni dei due protagonisti.

Riesco a non lacrimare per quasi tutto il tempo sino al momento in cui Joe saluta Kathleen sul marciapiede, prima dell'incontro al parco. Ecco lì perdo i freni inibitori del caso e inizio ad inondare di lacrime tutto ciò che mi capita a tiro: coperta, manica del maglione, cuscino, solo nei casi migliori il fazzoletto.

Nel tentativo di allargare un pò la cultura cinematografica di A. cerco di guardarlo assieme a lui.

C'è post@ per te - Female version

Lacrime, come se non ci fosse un domani;
Batticuore;
Allucinazioni;
Sogni ad occhi aperti;
Singhiozzi;
Salivazione azzerata;
Invidia a livelli atomici verso la pari ruolo di turno rea di avere avuto la consueta botta di culo che capita solo nei film. [se avessi rimorchiato uno via mail minimo mi sarebbe capitato un maniaco che al primo incontro mi avrebbe rapinata e riempita di mazzate].

C'è post@ per te - Male version

Si ma che tardona! Ma come fa a non capire che è lui??
Ma esce senza borsa? Ma ti pare?
Era ovvio che finisse così.

#soncose

"per chiedersi – come sempre senza risposta –
cosa mai lo spinse un giorno
a sposare quella specie di curioso
 animale domestico."

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