La neige III
MA PORC...
la catella alle prese con la rossa e le catene.
mi alzo di buon'ora ed alle 07.40 son lì bell'e che pronta con le mie belle catene in mano per iniziare l'operazione montaggio.
a guardar le foto e le indicazioni, sembra una troiata.
già che sulle istruzioni lo stronzo che le monta ha le manine pulite e linde mentre io sono già concia fino ai gomiti senza nemmeno iniziare... quello è un mistero.
srotolo tutto l'attrezzo, mi metto li, operazione uno riuscita, due anche... manca solo la terza...
MO DOVE MINCHIA E' STO GANCIO? mi infilo allora in ginocchio sotto alla rossa in cera del gancio misterioso... lo trovo, ma talmente ingarbugliato col resto dei fili che decido, un genio, di andare un attimino avanti con le ruote. scendo. mi sono fermata ESATTAMENTE sopra al gancio. primo rosario. risalgo, vado allora un pò più avanti.
la catena ormai priva di qualsiasi desiderio di collaborazione, infame come pochi, si arrotola definitivamente sul braccio dello sterzo che si infila nella gomma. secondo rosario. E ADESSO?!!!?!?!?!? strisciando come un verme ed inzozzandomi come un cagnotto di terra recupero le due estremità e dopo il terzo rosario riesco finalmente a sfilare le catene. sono ormai le 08.00.
abbandono la ruota di destra, per dedicarmi alla sinistra.
pensando: mal che vada vado in giro con una catena sola...
mi metto li armata di calma e pazienza...
sulla ruota di sinistra non riesco nemmeno ad agganciare i ganci... alla fine la loro posizione era diametralmente opposta... oggi cercherò di capire per quale arcano motivo già in partenza vi fosse il rifiuto nel farsi montare.
ormai sono le 08.15.
sudata come alla fine di una allenamento, corro in camera a cambiarmi ed a lavarmi le braccia stile camionista e parto... mal che vada me la farò a piedi penso.
tento di aprire il cancello elettrico... e si già.
ti pare che si potesse aprire?! no ovviamente!
la rosetta mossa a pietà tentava di spalare quanta più neve fosse nelle sue capacità con la sally che non sapeva se ridere o se piangere... nel dubbio ha scelto di scappare... come poi ho scoperto.
le strappo di mano il badile, (ci manca solo che mi si impasta la mamma... penso...), ed in 5 nanosecondi spalo tutta la neve davanti al cancello con ovvi dolori tipo parto... ma alla schiena.
sono ormai le 08.25.
parto.
via pianezzo. oscena.
via lugano, fattibile.
strada provinciale fino a piamo, tranquilla.
META!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
orario timbratura in entrata: 08.48.
ma VAAAAAAAAAAAAAAAAAAAFF!!!!!
adesso, miracolosamente, ha smesso... sarà meglio avvicinarsi a casa!
tanto alle 18.30 sarò ancora in questa valle di lacrime...
NON VEDO L'ORA!!!
almeno oggi mi farò due risate dal mio parrucchiere preferito e soprattutto farò amicizia col culetto del fabio!
la catella alle prese con la rossa e le catene.
mi alzo di buon'ora ed alle 07.40 son lì bell'e che pronta con le mie belle catene in mano per iniziare l'operazione montaggio.
a guardar le foto e le indicazioni, sembra una troiata.
già che sulle istruzioni lo stronzo che le monta ha le manine pulite e linde mentre io sono già concia fino ai gomiti senza nemmeno iniziare... quello è un mistero.
srotolo tutto l'attrezzo, mi metto li, operazione uno riuscita, due anche... manca solo la terza...
MO DOVE MINCHIA E' STO GANCIO? mi infilo allora in ginocchio sotto alla rossa in cera del gancio misterioso... lo trovo, ma talmente ingarbugliato col resto dei fili che decido, un genio, di andare un attimino avanti con le ruote. scendo. mi sono fermata ESATTAMENTE sopra al gancio. primo rosario. risalgo, vado allora un pò più avanti.
la catena ormai priva di qualsiasi desiderio di collaborazione, infame come pochi, si arrotola definitivamente sul braccio dello sterzo che si infila nella gomma. secondo rosario. E ADESSO?!!!?!?!?!? strisciando come un verme ed inzozzandomi come un cagnotto di terra recupero le due estremità e dopo il terzo rosario riesco finalmente a sfilare le catene. sono ormai le 08.00.
abbandono la ruota di destra, per dedicarmi alla sinistra.
pensando: mal che vada vado in giro con una catena sola...
mi metto li armata di calma e pazienza...
sulla ruota di sinistra non riesco nemmeno ad agganciare i ganci... alla fine la loro posizione era diametralmente opposta... oggi cercherò di capire per quale arcano motivo già in partenza vi fosse il rifiuto nel farsi montare.
ormai sono le 08.15.
sudata come alla fine di una allenamento, corro in camera a cambiarmi ed a lavarmi le braccia stile camionista e parto... mal che vada me la farò a piedi penso.
tento di aprire il cancello elettrico... e si già.
ti pare che si potesse aprire?! no ovviamente!
la rosetta mossa a pietà tentava di spalare quanta più neve fosse nelle sue capacità con la sally che non sapeva se ridere o se piangere... nel dubbio ha scelto di scappare... come poi ho scoperto.
le strappo di mano il badile, (ci manca solo che mi si impasta la mamma... penso...), ed in 5 nanosecondi spalo tutta la neve davanti al cancello con ovvi dolori tipo parto... ma alla schiena.
sono ormai le 08.25.
parto.
via pianezzo. oscena.
via lugano, fattibile.
strada provinciale fino a piamo, tranquilla.
META!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
orario timbratura in entrata: 08.48.
ma VAAAAAAAAAAAAAAAAAAAFF!!!!!
adesso, miracolosamente, ha smesso... sarà meglio avvicinarsi a casa!
tanto alle 18.30 sarò ancora in questa valle di lacrime...
NON VEDO L'ORA!!!
almeno oggi mi farò due risate dal mio parrucchiere preferito e soprattutto farò amicizia col culetto del fabio!
BUON VIAGGIO!!!!
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