Donna.
[on the air: replay - s. bersani]
Lo so che sono una spaccamarroni quando si tratta di ricorrenze pseudo-comandate... ma mentre quasi tutte mi danno noia e mi urtano solo al sentirle nominare, la festa delle donne mi è sempre piaciuta. ma fine a sè stessa. nel senso che gli auguri mi fanno piacere, ricevere la mimosa pure, ma lungi da me festeggiarla come le femmine usano fare. Con piacere ne ricordo due: una di tantissimi anni fa in cui io, mia sorella, mia mamma e altre donnine siamo uscite a cena... in piemonte mi pare fossimo andate. ma era stata proprio una bella serata; l'altra credo tre anni fa con la pina, in cui abbiamo girato ovunque per trovare un posto che ci desse del cibo (invano) per poi finire al pub a farci una bottiglia di muller thurgau in due... eeeeh sò cose.
PERO', e c'è sempre sto però...
io, oggi, posso solo pensare ad UNA Donna sola.
Alla donna migliore che abbia mai conosciuto e che più abbia amato in tutta la mia vita.
La Donna che ho sempre sognato di diventare, per il suo cuore grande, per il suo modo di amare e di spendersi per gli altri e per me, per i sacrifici, per le lacrime nascoste e condivise, per la sua fragilità e le sue paure, per il suo modo incredibile di sorridere e di abbracciarti, per il rispetto verso tutto e tutti, per il bene che mi ha voluto e che ha reso la mia vita unica e meravigliosa sino a quando ho potuto averla al mio fianco, per una Donna che è riuscita a farsi amare da tutti quelli che hanno avuto la fortuna di averla conosciuta, per questa Donna che, ogni volta che la penso, mi fa venire in mente una parola sola: AMORE.
AUGURI MAMMINA MIA.
dimenticato e muto
come uno che non c'è
tornerò, tornerò davvero
a sentire su di me profumo delle mani
di notte io farò sogni tridimensionali
senza chiedere mai niente al mondo
neanche a te
senza chiedermi perché
ti vedo dappertutto
anche in me
ti vedo
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