Bella Fra!


Dalla prima pagina de LA PREALPINA di oggi, Mercoledì 12 Maggio 2010

Asparago. Piccolo e grande
LA RIFLESSIONE
di
LAMBERTO RUFFINI

Se ci fosse da assegnare un palmares alla Sagra varesina più antica senza dubbio quella dell'asparago di Cantello salirebbe sul podio. E' maggio festeggia la Sagra di questo turione tutto insubrico che si annuncia puntuale nella terza settimana. Dalla dinastia dei Premoli, veri manager della Pro Loco nonchè animatori della festa, di acqua sotto i ponti ne è passata. Ricordiamo Franco Catella, scomparso prematuramente, grande coltivatore e produttore di fertili turioni che ha saputo moltiplicare l'offerta primaverile per la gioia di massaie, ristoratori e perchè no, di Bruno Specchiarelli, Assessore provinciale all'Agricoltura. Ma la riflessione è un'altra. Scopro in questi giorni una cascata di asparagi di Cantello con tanto di etichetta colorata, presso un notissimo Centro Commerciale. Mi chiedo: grande distribuzione per una piccola produzione?! E adesso arriva la Sagra con il suo tradizionale esercito di folla, di asparagi e di uova. Ma dove sta tutta questa fioritura di asparagi capace di soddisfare i palati più svariati per un mese intero? Viene spontaneo chiederselo. Suvvia. Diamo la nostra benedizione visto che ufficialmente si chiama "Sagra dell'Aspago". In senso generale... Tuffiamoci in un mondo bianco-verde e giallo d'uovo.



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