Fuori tempo

[on the air: innocenti evasioni - l. battisti]


Da sempre.
Io ho modestamente una grossa qualità: quella di capitare nella vita delle persone, soprattutto maschi, nel momento sbagliato.
Praticamente, SEMPRE, troppo tardi.

AVREI VOLUTO INCONTRARTI 
MOLTO TEMPO PRIMA

non so veramente più contare le volte in cui me lo sono sentito dire. Il più delle volte le strade si sono incrociate nei momenti di grossa difficoltà... dell'altro. (chessò. In crisi con la moglie, appena uscito dal collegio, in crisi adolescenziale, in momenti di incertezza riguardo alla sponda presso cui pendere, eccetera eccetera) Della serie: è arrivata la candy candy della situazione, salvo poi, una volta finito il discorso, vedere la persona in questione rinata e lanciata verso il futuro con gli occhi a forma di stella come nei cartoni animati. A me di solito resta la consolazione di aver partecipato alla trasformazione del lombrico in farfalla, di essermi fatta fare le palle a julienne... e un bel cucchiaio di legno in mano [notare la finezza], come trofeo per la consulenza prestata. 
Se da un lato la cosa è comunque lusinghiera, per una serie di motivi ovvi e non, nonostante poi ormai ci sia quasi abituata, ogni volta ci resto male.
Male in senso buono.
Xchè mai come in questo ultimo periodo ho conosciuto, ho avuto la fortuna di incontrare uomini verso cui nutro una stima infinita, con una testa bellissima, intelligenti e non scontati. Non plus ultra per me, che mi sono sempre innamorata più della testa, degli uomini, rispetto all'involucro. Molto riassunto, ciò che davvero vorrei avere al mio fianco. Mi basterebbe anche la copia difettata, come quella che ti vendono negli spacci delle ditte.
MA, sempre sto fottutissimo MA, sono arrivata troppo tardi! Te pareva!
Che strano! Non l'avrei mai detto.
Certo, senza alcuni di loro il mio percorso sarebbe stato senz'altro più povero, banale e in un caso, non avrei mai saputo che la metà della mia mela esiste davvero. PERO' (MA e PERO' nella stessa situazione son veramente cazzi!) come dire, cioè, nel senso, sarebbe... CHEEEEEEEPPALLLLEEEEEEE! <3
c'è di sicuro che, ometti così belli e preziosi, comunque sia, non me li farò scappare.
metto giù anche il pensiero, visto che a tre anni dal fatidico traguardo del 40° anniversario della nascita, temo proprio che me lo sentirò dire molto più spesso di quanto possa immaginare. CHE CULO!
Con questi simpaticiussimi pensieri nella testa, mi appresto a prepararmi psicologicamente e spiritualmente alla staffetta 4x500 (cazzo!) per le vie del paese di stasera... il mio pezzo è il primo, dal san rocco fino al confine con ligurno... l'ho provato quattro volte ieri sera... pensavo peggio! l'unica cosa è che alla fine sputazzavo per la strada come un lama... ma quelli son dettagli.

Che sensazione di leggera follia
sta colorando l'anima mia
immaginando preparo il cuscino
qualcuno
è già nell'aria qualcuno
sorriso ingenuo e profumo
Il giradischi le luci rosse e poi
champagne ghiacciato e l'avventura può iniziare ormai
accendo il fuoco e mi siedo vicino
qualcuno
stasera arriva qualcuno
sorrido intanto che fumo 

Commenti

Anonimo ha detto…
E' capitato a tutti quello che hai raccontato, a volte sei talmente presa dai fatti che sbagli il tiro e...fai la sorella, l'amica o la mamma mettendo in un angolo i tuoi sentimenti e alla fine ti ritrovi con un pugno di mosche in mano e c'è chi si prende la parte migliore, quella a cui tu hai contribuito a fare diventare tale. Ma in fondo tutto questo non è negativo...questa persona ci vorrà sempre bene e noi avremo comunque un bel ricordo...sono momenti della vita che passano lasciando un segno positivo, anche se un pensierino magari l'avevamo fatto, non era il momento giusto. Come dice il tuo amico Mauro nella stazione della vita c'è un sali-scendi continuo e se non sei li nel momento giusto perdi il treno (o forse era meglio così). Ti voglio bene Stellina, hai sempre dei pensieri bellissimi e profondi.

P.S. il mio silenzio di questi giorni è dovuto al fatto che mio figlio è andato in via 4 giorni giorni e si è portato il PC appresso così comunicava meglio con tutti...peccato che la chiavetta della vodafone station è rimasta a casa.....ghghghghgh!!!!
Chiara Catella ha detto…
Mi complimento innanzitutto col mio bambino preferito per la cacata che ha combinato! ahhahahaha un mito. Condivido ciò che mi avete scritto ed avete ragione. Secondo me la cosa inizia a dare fastidio quanto è SEMPRE così. Va bene il treno, va bene il destino, va bene il biglietto unico... ma vorrei iniziare a viaggiare anche io un attimo in prima classe invece di essere attaccata alla fine del vagone a bandiera! Vorrei anche io essere comoda comoda invece di avere compagni di viaggio succhiavita che prima dell'arrivo si alzano e vanno in prima, lasciandomi li da sola, da dove ero partita. no?

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