La Musica

[on the air: sornione - d. silvestri feat. niccolò fabi]


Come ogni cancerina che si rispetti io fondamentalmente sto bene solo se chiusa e sigillata nel mio guscetto non appena se ne presenti l'opportunità, ogni qualvolta mi trovo a dover risolvere casini più o meno grossi oppure a gestire stati d'animo di irrequietezza come quello che mi trovo ad affrontare in questo preciso momento del mio cammino; in questi ultimi giorni ho staccato un pò da tutto e mi ci sono rifugiata, appieno diciamo.
Nel guscio, l'unica cosa che veramente non manca mai è la birra. OPS! No volevo dire la musica. La musica del mio Ipod che, son certa, mi conosca meglio di chiunque altro per la rara capacità di farmi ascoltare la canzone giusta al momento giusto. Senza, proprio, non potrei starci. In casa mia c'è musica, sempre. All'elettricista avevo proposto di installarmi la filodiffusione, sai che figata, ma alla fine costava di meno abbattere la casa e ricostruirla... e ci ho rinunciato. Spessissimo, anzi sempre, la musica mi ha aiutata dandomi la forza necessaria per girare pagine pesantissime e dolorose del librone che giorno dopo giorno sta diventando la storia della mia vita. In questi giorni, poi, mi vien troppo da ridere perchè alcune canzoni sembrano venute fuori adesso, scritte apposta per me e tutto il casino in cui, molto malvolentieri e nonostante tutte le promesse di autodifesa millantate, mi ci sono trovata.
Una su tutte, credo riassuma in maniera incredibile e perfetta, ciò che nella storia più breve della mia vita sentimentale sia capitato. Più breve di questa c'è stata solo quella col Marco <3, in colonia. 4 giorni. Anni 11.  Eh bhè. Ma più o meno siamo lì è...
La ascolto in ogni momento, appena posso, a casa, in macchina, nelle cuffie, in moto, durante l'idromassaggio. E più la ascolto e più mi vien da ridere, e più la ascolto e più mi prenderei a calci nel culo da sola, per quanto sono stata babbazza. Poi, però, non lamentiamoci se prima di tornare a voler bene ad una persona ci metto una vita emmezza... Quando ti senti dire certe cose che durano come un gatto in autostrada... capirai poi quanto ti ci voglia per fidarti e capire che non ti si sta prendendo per il culo. VABBHE'. La canzone in questione è questa:


e il testo, recita così:

A domandarti come stai, 
si corre sempre un certo rischio. 
Il rischio che risponderai 
e questo normalmente sai, 
non è previsto! 

Non è prevista l'onestà e se ti guardi intorno, 
mi darai ragione. E va di moda la sincerità 
ma solo quando è urlata alla televisione! 

La verità non paga mai 
anzi negli altri mette sempre agitazione! 
Non discutere di ciò che sai Su tutto il resto, 
esprimi sempre un'opinione! 

Di andare dritto proprio non mi va 
girare intorno è la mia condizione 
Tipo avvoltoio sulla verità se guardo altrove non è per distrazione! 

E' il tempo che è necessario per decidere, 
per affilare le unghie e poi combattere 
Anche se sembra che nulla mai mi tocchi 
quando sorrido non chiudo certo gli occhi! 

Ma le regole le so Giocherò seriamente 
come so,come sai Altrimenti non potrei 
rispettare a fondo questo impegno 
e domandare ancora il tuo sostegno! 

Amami...tu amami! 
e certamente soffrirai, ti ribellerai, mi maledirai 
mi dirai che ti rovinai, poi mi odierai 
poi, forse, ci ripenserai
E osserva bene questo ghigno 

Quando mi rincontrerai mi sorriderai... SORNIONE 

La canzoncina in questione, ha fatto da sottofondo al sogno di stanotte (i sogni, tutte cazzate, sì... ma vaffanculo va!) in cui avevo un flirt, poco più di un flirt, con la persona con la quale ho avuto la storia più allucinante della mia vita, quella finita 10 anni fa e che ancora, ogni tanto, mi tirano fuori. 
AH AH AH - GRASSISSIME RISATE!
Comunque ho scoperto che ci sono uomini cui non si può dire quello che si pensa. Pena: fine del rapporto (di qualunque, rapporto). APPERO'.

Commenti

Anonimo ha detto…
Sono triste e depressa...sono anni che soffro della sindrome del nido vuoto, adesso è realtà....lui lascia il nido e vola per conto suo, oggi ha iniziato a portare via le sue cose e ho pianto come non facevo da anni, non è che va su Marte ma per me è un distacco dolorosissimo e da martedì si trasferisce del tutto, le mensole sono vuote e anche parte dell'armadio, la televisione di 52 pollici, mio regalo per il suo 25° compleanno, se ne andrà lunedi e lascerà un vuoto pazzesco, lui è tutto contento e gasato ma io NOOOO!!! sono una mamma italiana e me lo tenevo volentieri ancora 1000 anni...almeno a te posso dire che sto male? Almeno tu cerca di capirmi!!!....bacio Stellina
Chiara Catella ha detto…
CAZZOCAZZOCAZZOCAZZOCAZZOCAZZO!!!!!!NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO.... non lo sapevo, non me lo aspettavo! ci sono rimasta male io per te!!!!! lo so che parlo da figlia e non da mamma.. ma io di lasciare la mia, di mamma, non ce l'ho fatta! non ne sono stata capace! eppure, pur per quanto le dispiacesse, ha lasciato volare via ciascuno dei miei fratelli con una dignità e forze davvero splendide... anche se sono certa che pure lei abbia pianto le tue stesse lacrime! IO TI CAPISCO tantissimo, te lo giuro! semmai dovessi diventare mamma, il giorno in cui dovesse capitare a me sarebbe una tragedia vera! mi spiace stella! DIMMI COSA POSSO FARE!!!! <3<3<3<3<3<3<3<3<3
Anonimo ha detto…
Era nell'aria da un pò ma finche non è diventata realtà non ci pensavo più di tanto. Mi fa un pò di malinconia pensare che vivrà da solo, in fondo è giusto così, ha una fidanzata e ha voglia di avere i suoi spazi, anche se io non ho mai posto divieti per nulla, ha le sue necessità, è grande e a me passerà. Il lato buono è che la mia casa sarà sempre in ordine. La sua casina è bellissima, sembra la casa dei 7 nani, già arredata di tutto tranne le lenzuola e sabato andiamo a comprarle. Ma si che è giusto così!!!! però se decide di tornare io me lo riprendo senza pensarci un secondo....al momento ho tanta malinconia. Baci Stellina

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